16 research outputs found

    Integrative IRT for documentation and interpretation of archaeological structures

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    The documentation of built heritage involves tangible and intangible features. Several morphological and metric aspects of architectural structures are acquired throughout a massive data capture system, such as the Terrestrial Laser Scanner (TLS) and the Structure from Motion (SfM) technique. They produce models that give information about the skin of architectural organism. Infrared Thermography (IRT) is one of the techniques used to investigate what is beyond the external layer. This technology is particularly significant in the diagnostics and conservation of the built heritage. In archaeology, the integration of data acquired through different sensors improves the analysis and the interpretation of findings that are incomplete or transformed. Starting from a topographic and photogrammetric survey, the procedure here proposed aims to combine the bidimensional IRT data together with the 3D point cloud. This system helps to overcome the Field of View (FoV) of each IRT image and provides a three-dimensional reading of the thermal behaviour of the object. This approach is based on the geometric constraints of the pair of RGB-IR images coming from two different sensors mounted inside a bi-camera commercial device. Knowing the approximate distance between the two sensors, and making the necessary simplifications allowed by the low resolution of the thermal sensor, we projected the colour of the IR images to the RGB point cloud. The procedure was applied is the so-called Nymphaeum of Egeria, an archaeological structure in the Caffarella Park (Rome, Italy), which is currently part of the Appia Antica Regional Park

    Conflicts and Cohabitations in the Southern Levant during the first Centuries of the Roman Rule (64 BCE – 135 CE)

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    Il lavoro qui presente si pone l'obiettivo di analizzare l'impatto dell'avvento di Roma sulle popolazioni dell'area del Levante meridionale, in particolare quelle gravitanti nelle moderne regioni di Galilea, Golan, Hauran e Giordania settentrionale. Il concetto di «romanizzazione», infatti, subisce qui nuovi significati, più vicini a termini come «ibridizzazione» o «globalizzazione», poiché forti sono le componenti locali che emergono dall'analisi effettuata, ma allo stesso tempo si rafforzano e aumentano gli scambi culturali. Nasce così una nuova cultura, diversa dalla precedente, che trae linfa dal proprio passato ma arriva a fondersi con la cultura greco-romana

    Vita di un monumento. Il Ninfeo di Egeria tra storia e rappresentazione

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    Vita di un monumento ricostruisce i processi di trasformazione che hanno coinvolto il cosiddetto Ninfeo di Egeria nella Valle della Caffarella a Roma. Il volume parte dall’analisi del contesto storico, geografico e archeologico per arrivare allo studio del monumento vero e proprio, dalla costruzione fino al suo riuso e rifunzionalizzazione nel corso del tempo. Il testo provvede a una sistematizzazione della documentazione esistente e mette a fuoco le complessità della struttura. Dopo aver ripercorso l’evoluzione storica, architettonica e funzionale, focalizza l’attenzione sull’apporto di diverse strategie di rappresentazione e ricostruzione virtuale, finalizzate allo studio specialistico del Ninfeo. Tale sviluppo mira a raccontare il processo di rilievo, elaborazione e integrazione di dati eterogenei in modelli bidimensionali e tridimensionali, capaci di fornire una lettura critica del monumento e supportare il suo studio interdisciplinare. Il volume si chiude con una raccolta delle più significative rappresentazioni grafiche del Ninfeo, dalle prime attestazioni fino alla fine del XIX secolo. Le tavole, in continuità con gli argomenti trattati, coniugano le istanze di tipo storico e archeologico legate allo studio delle fonti e delle tracce esistenti con quelle della rappresentazione intesa come strumento di conoscenza

    A global crisis? The mediterranean world between the 3rd and the 5th century

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    Il libro rivaluta i concetti di globalizzazione applicati al mondo mediterraneo tra III e V secolo, analizzandone i periodi generalmente considerati di "crisi" e di "ripresa". Gli studi recenti generalmente sottolineano che queste interconnessioni subirono una brusca frenata nei momenti di crisi, ma, nonostante l'ampia bibliografia al riguardo, non esiste una soddisfacente teoria relativa a questo fenomeno. Con l'obiettivo di riuscire a combinare le teorizzazioni sulla globalizzazione e sulla crisi, gli autori di questo volume hanno cercato di determinare se le connessioni commerciali, religiose, sociali e culturali, poste in primo piano all'interno delle teorie della globalizzazione, continuarono o furono interrotte dopo che il mondo imperiale apparentemente crollò. La discussione si svolge su un numero di temi principali, che includono le trasformazioni dell'impero romano, la natura delle interconnessioni tra Roma e le province, la creazione di nuove forme di connessione e lo sviluppo di nuove identità

    Processing in memory: the tipping point: Why processing in memory is happening now and how to make it widely adopted in HPC

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    International audienceThe tipping point for adoption of PIM is imminent for three main reasons: • Firstly, PIM avoids the von Neumann bottleneck, a fundamental limitation to the effective use of computing systems for a large range of important data-centric applications. • Secondly, it matches the community's requirement for efficient application acceleration by reducing the amount of expensive data transfers, and demonstrates orders of magnitude improvements in performance and energy. • Thirdly, PIM has reached a high technological readiness confirmed by various industrial prototypes and products. Wide acceptance of PIM, however, depends on our ability to create an ecosystem in which a number of PIM approaches can be designed and evaluated, leading to the selection of potential winners and adoption by system architects and end users
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